Cenni storici sul Madagascar Antichità:
I primi parchi furono istituiti nel 1927, durante la colonizzazione francese per proteggere le specie animali dal rischio d’estinzione causato dal disboscamento attuato dalla popolazione in cerca di nuove terre da coltivare. L’associazione non governativa che gestisce i Parchi e le Riserve e’ l’ANGAP.
Il Madagascar ha assorbito influssi diversi a seconda delle varie tradizioni, bagaglio culturale del suo popolo. Per esempio molte tradizioni funerarie prendono origine da antiche usanze di popoli austronesiani (per i malgasci esiste un forte legame tra la vita e la morte che costituisce una parte essenziale della religione e della vita sociale. Sebbene la tradizione accetti l'esistenza di un solo Dio onnipresente ed onnipotente detto Zanahary (creatore) o “Andriamanitra” (Signore dolce, profumato) un ruolo fondamentale viene svolto dai morti che sono visti come intermediari tra Dio e l'umanità ed hanno il potere di influenzare la vita dei vivi. Gli antenati (RAZANA) sono la sorgente della forza per i vivi che, se vogliono evitare problemi e sventure, non solo non li devono offendere, ma venerare); l'importanza data al bestiame cioè lo zebù ed allo status che il possesso di quest’animale dà si pensa che prenda origina dall'Africa, mentre il "vintana" cioè il destino si pensa che derivi dalla tradizione astrologica islamica. La religione tradizionale è molto vicina a quella cristiana e probabilmente questo motivo è stato il fattore principale dell'alta percentuale di conversioni con l'arrivo di una fervente attività missionaria dal 18^ secolo in avanti. La tradizione afferma che esiste un solo Dio padre di tutto l'universo, gli esseri umani per pregarlo e chiedere la sua intercessione devono passare tramite gli antenati morti e quindi passati nella dimensione superiore a quella umana e più vicini a Dio. Ecco che per i missionari non fu difficile convertire al cristianesimo queste tribù. Oggi molti cristiani malgasci continuano a rispettare gli antenati mischiando gli antichi riti al credo cristiano.
Da qui nasce l'importanza di riti quali i Famadihana (voltare le ossa) o semplicemente "seconda sepoltura".
Di tutte queste tradizioni e diverse usanze nel culto dei morti a noi occidentali certamente colpisce l'incredibile sforzo economico che queste popolazioni compiono nel rispetto della morte anche a scapito delle condizioni di vita.